Una petizione per chiedere che l’esame di Maturità 2022 sia solo orale: si chiama “Stop agli scritti” e l’ha lanciata un gruppo che si definisce “studenti maturandi”.
Su Change.org la richiesta ha già raccolto oltre 31.000 adesioni.
La petizione “Stop agli scritti”
La petizione nasce per una serie di ragioni che vanno oltre la pandemia da COVID-19. Pesano non solo i due anni di didattica a distanza ma anche una forma di esame di Stato, quella classica, vista come troppo stressante. Meglio un orale per mettere alla prova la preparazione dei ragazzi.
Nel testo della petizione si legge:
“Troviamo ingiusto e infruttuoso andare a sostenere un esame scritto in quanto pleonastico, i professori curricolari nei cinque anni trascorsi, hanno avuto modo di toccare con mano e saggiare le nostre capacità. Inoltre abbiamo passato terzo e quarto anno in DAD, penalizzandoci, distruggendo parte delle nostre basi che ci sarebbero dovute servire per l’esame. L’ulteriore stress di un’esame scritto remerebbe contro un fruttuoso orale indispensabile come primo passo verso l’età adulta”.
La posizione del ministro Bianchi
La petizione è diretta al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Nelle scorse settimane, proprio lui avevo aperto all’ipotesi di un ritorno all’esame di Maturità in versione classica pre-pandemia.
Seppure il ministro Bianchi si dichiarava soddisfatto delle modalità di esame del 2020 e del 2021, aveva chiaramente detto che non si possono fare sconti agli studenti.
Parole che hanno fatto tremare più di qualcuno. Gli studenti hanno dalla loro parte il fatto che gli ultimi due anni scolastici sono stati difficili, nel segno della didattica a distanza.
Oggi per fortuna la scuola ha ripreso a funzionare con le lezioni in presenza, ad eccezione delle quarantene necessarie in caso di positività al Covid. Ecco perché il ministro ritiene arrivato il momento di tornare agli esami scritti.
Esami a confronto
Nel 2019 l’ultimo esame di Maturità in versione classica, prevedeva la prima prova di italiano, uguale per tutte le scuole indipendentemente dall’indirizzo. Seguiva poi la seconda prova dedicata a materie specifiche del corso di studi. Già era stato abolito il quizzone che costituiva la terza prova. Si passava direttamente al colloquio orale.
Nel 2020 e nel 2021 la pandemia ha portato a concentrare l’esame di Maturità in un solo giorno e in un maxi colloquio orale, quello che vorrebbero ripetere anche gli studenti che hanno lanciato la petizione “Stop agli scritti”.
Il ministro Bianchi ha garantito che presto saranno definite le modalità degli esami. Vedremo se ascolterà le richieste degli studenti.