L’esame di maturità, si sa, è da sempre uno dei momenti più temuti (per non dire il più temuto in assoluto) nella vita di uno studente. Ragazzi di tutte le generazioni ne hanno vissuto lo stress. C’è chi lo ha affrontato con il sorriso, chi con la consapevolezza che sarebbe stato solo il primo di tanti esami nella vita, chi è stato condizionato dalla famosa “ansia da prestazione”. L’unico minimo comune denominatore è che anche l’esame di maturità finisce e diventa solo un ricordo.
Non tutti, però, potranno ricordarlo allo stesso modo. L’esame negli anni ha subito molti cambiamenti. Lo scorso anno c’era già stata una riforma che aveva visto l’eliminazione della traccia di storia dalla prima prova, la seconda prova mista, la cancellazione della terza e le buste all’esame orale con i materiali da sorteggiare per iniziare il colloquio. L’inizio del nuovo anno scolastico aveva portato numerose novità, ma tutte da definire. Nell’ultimo periodo sembra essere arrivato finalmente il momento di scoprire le carte e capire definitivamente cosa accadrà.
PRIMA PROVA MATURITÀ 2020: TORNA IL TEMA STORICO
La prima novità ufficiale riguarda la prima prova. La storia ritorna tra le tracce obbligatorie (dovrà essere presente in una delle tre tracce della ”tipologia B”). Non sarà più la Commissione tecnica del MIUR che prepara le prove per la Maturità a poter scegliere se dare spazio all’ambito storico piuttosto che ad altri ambiti. La prova di italiano, quindi, sarà articolata in 8 tracce nelle 3 tipologie:
- tipologia A: analisi del testo con due tracce a scelta per 2 autori differenti;
- tipologia B: tema argomentativo (e le tracce ritornano 3 ritorna con il tema storico);
- tipologia C: riflessione critica di carattere espositivo – argomentativo su tematiche di attualità in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. Per questa tipologia le tracce sono 3.
SECONDA PROVA: NESSUN CAMBIAMENTO SOSTANZIALE PER LA MATURITÀ 2020
La seconda prova, invece, resta immutata rispetto allo scorso anno. Ci sarà per il secondo anno consecutivo una prova mista, cioè articolata in due parti con le materie caratterizzanti il percorso di studi (lo scorso anno: greco e latino per il liceo classico, matematica e fisica per lo scientifico, ecc ecc). Il 30 Gennaio il MIUR ha pubblicato le materie caratterizzanti le prove nei diversi istituti. Leggi qui per consultarle:
L’ESAME ORALE: ADDIO ALLE BUSTE
Arriviamo all’orale. Lo scorso anno la nuova modalità di colloquio prevedeva il sorteggio dalle buste di materiale, su argomenti scelti dalla Commissione, dal quale prendere spunto per dare avvio alla prova. Quest’anno invece le buste spariscono, ma non tornerà comunque la tanto amata tesina. Il colloquio partirà, comunque, dall’analisi da parte dello studente dei materiali preparati dalla Commissione d’esame in un’apposita sessione di lavoro e proposti dal presidente. Ma non ci sarà più alcun sorteggio.
MATURITÀ 2020: LE DATE
Per quanto riguarda le date, infine, la Maturità 2020 si aprirà con la prima prova mercoledì 17 giugno 2020 con inizio alle 8 e 30, mentre la seconda prova si svolgerà il giorno successivo, giovedì 18 giugno 2020. Gli esami orali partiranno dalla settimana successiva.
I REQUISITI DI AMMISSIONE ALL’ESAME
Ciò che è da specificare è che gli studenti non vengono ammessi all’esame in modo automatico. Il consiglio di classe a giugno verificherà che tutti siano in possesso di alcuni requisiti:
- il voto di tutte le materie (il voto minimo è la sufficienza ma secondo il DL 13 aprile 2017, n162, “nel caso di votazione inferiore a sei decimi in una disciplina o in un gruppo di discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, l’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo”);
- il voto in condotta (non deve essere inferiore al 6);
- le assenze (frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale);
- la partecipazione alle prove Invalsi 2020;
- il completamento delle ore di alternanza scuola lavoro.
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