“Quando escono le materie della seconda prova?”
Ogni giorno riceviamo centinaia di messaggi di questo tipo da parte di maturandi in ansia.
Quest’anno, le improvvise dimissioni del Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti hanno fatto si, che ad oggi, davvero poco ci è chiaro di questa maturità 2020.
Principalmente i maturandi necessitano delle risposte a due domande:
“Quando escono le materie della seconda prova?”
“Ma quindi, l’orale come sarà strutturato?”
Oggi, grazie ad alcune dichiarazioni del neo Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, cercheremo di rispondere finalmente a questi quesiti.
MATERIE SECONDA PROVA: LE PROBABILI DATE DI USCITA
Prima di rispondere a questa domanda, dobbiamo fare un salto nel passato e osservare le date in cui, negli scorsi anni, il MIUR ha rilasciato la lista delle materie caratterizzanti la seconda prova:
- 2019: Venerdì 18 Gennaio
- 2018: Mercoledì 31 Gennaio
- 2017: Lunedì 30 Gennaio
- 2016: Mercoledì 28 Gennaio
- 2015: Giovedì 29 Gennaio
- 2014: Venerdì 31 Gennaio
Dopo questa analisi, possiamo quindi dedurre che il Ministero è solito annunciare le materie tra il 27 e il 31 Gennaio.
Questa ipotesi, trova conferma inoltre, in una delle dichiarazioni rilasciate dal neo ministro in un post condiviso nel proprio profilo Facebook, dove vengono elencati i prossimi obiettivi del suo Ministero.
Non possiamo far altro quindi, che aspettare la fine di Gennaio e magari, ogni mattina dare un occhiata tra i nostri articoli più recenti.
Seconda Prova: come sarà strutturata? Leggi l’articolo dedicato.
MATURITÀ 2020: COME SARÀ STRUTTURATO L’ESAME ORALE?
Passiamo adesso all’esame orale. Che ne sarà delle buste? Le modifiche dell’ex Ministro Fioramonti rimarranno invariate?
Nel post in alto, il Ministro scrive: “Forniremo anche una risposta ai dubbi che stanno emergendo sugli ultimi cambiamenti annunciati. Penso alla scomparsa delle ormai famose buste all’orale. Voglio che i ragazzi abbiano tutte le informazioni di cui hanno bisogno.”
Ad oggi, l’esame orale sarà composto da quattro parti:
- interrogazione multidisciplinare a partire da uno spunto scelto dalla commissione (l’anno scorso dipendeva dalla busta sorteggiata);
- esposizione della relazione sull’alternanza scuola lavoro;
- domande di Cittadinanza e Costituzione;
- correzione degli scritti.
Un particolare però non è chiaro a molti: il maturando verrà a conoscenza dell’argomento deciso dalla commissione prima o durante il colloquio?
Per evitare il malcontento degli studenti, e di apportare così tante variazioni in un lasso di tempo molto ristretto, crediamo che almeno per quest’anno l’esame rispetti quelle che sono state le linee guida dettate dall’ex Ministro Fioramonti.
Allo stesso modo non possiamo averne certezza e aspettiamo la conferma del neo ministro.