LEZIONE 5 - LA LEGGE DI PARKINSON

Ciao a tutti! A partire da questo momento, inizieremo a fare sul serio: in questo articolo parleremo della “Legge di Parkinson”, che consiste in un meccanismo che può salvarti la vita da studente.

Una legge che se usata bene a tuo favore può aiutarti a sbloccare la concentrazione che non hai e darti i migliori risultati con minor sforzo: la Legge di Parkinson.

Questa legge ci spiega che l’importanza e la complessità (che noi sentiamo) di un’attività aumenta in rapporto al tempo che ci diamo per la sua esecuzione.

LA LEGGE DI PARKINSON

Ti è mai capitato di dover svolgere un compito, un’attività avendo tempo limitato a disposizione? Quante volte queste situazioni si sono rivelate essere le più proficue in termini di risultati?

Molto spesso diamo il meglio di noi stessi quando siamo consapevoli di non aver tempo illimitato per svolgere una determinata cosa.

Perché?

Il risultato finale di una scadenza ravvicinata è quasi inevitabilmente di qualità pari o superiore per via della maggiore concentrazione. Come applicarlo efficacemente?

  1. Limita i compiti che hai da fare all’essenziale per risparmiare tempo usando la Legge di Pareto (80/20)
  2. Riduci la quantità di ore di lavoro per limitarti all’essenziale (Legge di Parkinson)

Il passo seguente è trasportare ciò alla tua realtà da studente: prima di tutto identifica le azioni principali (paragrafi e capitoli rilevanti, macro-argomenti rilevanti, libri rilevanti rispetto alla mole indicata dal professore, esercizio fisico e riposo mentale e fisico) che ti servono nello studio e che contribuiscono alla maggior parte dei risultati (quelle sopra indicate incidono per un 90-95%) e programma queste azioni in scadenze ravvicinate e ben definite.

COME HO APPLICATO LA LEGGE ALLA MIA VITA DA STUDENTE

Ecco come applicato personalmente la Legge di Parkinson:

  1. prendo un calendario;
  2. indico le date e il numero di esami/compiti in classe che devo sostenere;
  3. vado a ritroso per individuare una data di partenza abbastanza ravvicinata alla data in cui devo sostenere l’esame/compito in classe;
  4. mi pongo delle regole precise in termini di ore che devo dedicare a ogni azione, compreso riposo mentale e fisico, esercizio fisico e ore extra per ogni eventualità.

Così facendo non solo sarò concentrato, ma la “paura” di non avere tempo a sufficienza non mi avrebbe permesso di dedicarmi alla vita al di fuori dello studio!

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Provalo anche tu! Inizia ad organizzarti e schematizza le sessioni di studio.

Sono sicuro che questo ti aiuterà a stare più sereno e ad avere risultati migliori.

Bene, noi ci vediamo nella prossima lezione!

Buono studio!

PASSA ALLA PROSSIMA LEZIONE: LEZIONE 6 – IGNORANZA SELETTIVA

Mustafa e Claudio.

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