Ciao ragazzi! Quante volte vi siete sentiti dire che le amicizie contribuiscono alla persona che sei e che vuoi diventare?
Beh, molto spesso ignoriamo questo consiglio senza considerare che molto spesso, la nostra personalità e la nostra visione delle cose, deriva anche dalle persone con la quale passiamo più tempo.
In ogni ambito le conoscenze e le amicizie fanno la differenza. Avere tra i contatti le persone migliori dell’istituto o dell’Università ti facilita il lavoro e porta con sé una serie di vantaggi incredibili.
Specialmente all’Università, stringere amicizie con studenti del tuo corso o più grandi, ti aiuta ad avere una panoramica più ampia.
Potrai chiedere aiuto qualora non riuscissi a seguire le lezioni oppure farti dare consigli da chi quell’esame lo ha già dato. Fondamentale, potrebbe essere sapere su cosa si concentra il professore all’esame e organizzare pomeriggi di studio con i tuoi amici.
Caratteristica fondamentale di questi rapporti è la collaborazione. Anche tu a tua volta darai il tuo contributo, che sia passargli i tuoi appunti o aiutarli a tua volta con un esame che hai già dato.
L’università è un’occasione unica per ampliare le proprie amicizie; viverla da “eremita” potrebbe essere, oltre che noioso, molto svantaggioso per la tua carriera.
COME STRINGERE AMICIZIE CON LE PERSONE GIUSTE?
Beh, non esiste un manuale ma una serie di posti (biblioteche e aule studio molto spesso) e atteggiamenti da tenere.
Requisito fondamentale è essere socievole e parlare con tutti.
Se dovessi scegliere un’abilità tra tutte quelle che ho appreso negli anni sceglierei sicuramente quella di essere diventato socievole e di poter entrare in sintonia con le persone fin da subito e farmi apprezzare per la compagnia.
Per quanto riguarda l’approccio, anche qui non esiste un modo, io semplicemente mi avvicinavo e chiedevo qualcosa in merito all’esame che ci accomunava e da lì la conversazione portava a conoscerci meglio.
Se potevo aiutarli subito, lo facevo.
I risultati erano evidenti:
– iniziai a farmi moltissime amicizie;
– diventavo sempre più sciolto e socievole (di natura ero abbastanza timido prima);
– la vita universitaria si alleggeriva ogni giorno e diventava sempre più bella.
Se da una parte devi fare attenzione a chi sceglierti come amico, dall’altra devi sapere che anche uno studente non modello potrebbe portarti valore.
In primis perché potrebbe non eccellere nello studio, ma avere delle abilità pratiche da poterti insegnare; inoltre, molto spesso essere partecipe ai fallimenti degli altri, potrebbe darti la giusta motivazione per migliorarti e fare meglio di loro.
L’unica categoria da escludere a priori è quella degli studenti che non fanno altro che lamentarsi e di cui sei sicuro di non riuscire a trarre nulla di buono.
Di loro non hai bisogno, potrebbero solo rallentarti e deviarti dai tuoi obbiettivi.
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Mustafa e Claudio.