LE MIGLIORI UNIVERSITÀ DEL 2019: QUALE SCEGLIERE?

SCEGLIERE LE MIGLIORI UNIVERSITÀ

“Chi ben inizia è già a metà dell’opera”, si suol dire. Ebbene, se è vero che oggi l’università non garantisce necessariamente un lavoro sicuro e duraturo in un futuro, lo è altrettanto che studiare in un ateneo valido può aprire molte più porte, oltre che la vostra mente. Ma come scegliere le migliori università per le nostre esigenze?

Una volta scelta la facoltà (leggi qui quali sono le professioni più richieste), per mettere fine ai vostri dubbi sull’università, il Censis ogni anno pubblica una classifica degli Atenei italiani, basata su 6 diversi ambiti di giudizio. Per ognuno di questi viene assegnato uno specifico punteggio: borse di studio, occupabilità, strutture (dunque biblioteche, aule per la didattica e postazioni informatiche), servizi, grado di internazionalizzazione e comunicazione e servizi digitali.

Fatta questa prima classificazione, il Censis fa un’ulteriore distinzione tra Atenei mega (ossia quelli che hanno un numero di iscritti maggiore di 40.000), grandi (le cui dimensioni variano tra i 20.000 e i 40.000 iscritti), medi (cioè con un numero di iscritti tra le 10.000 e le 20.000 unità), piccoli (con meno di 10.000 iscritti), non statali e politecnici.

Ecco, quindi, la classifica finale:

Atenei mega:

  1. Alma Mater Studiorum di Bologna – 90,8 punti (ottenuti soprattutto grazie ai risultati ottenuti in materia di comunicazione e servizi digitali e di internazionalizzazione)
  2. Università di Padova – 88,7 punti (che trova nei servizi digitali e nella comunicazione e nell’occupabilità i suoi punti forti)
  3. Università di Firenze – 86,3 punti (che emerge soprattutto per servizi digitali, comunicazione e occupabilità)
  4. Sapienza di Roma – 84,3 (che vanta ottime performance dal punto di vista delle borse di studio)
  5. Bari – 78,7 punti
  6. Catania – 74,7 punti
  7. Federico II di Napoli – 69,7 punti

Atenei grandi:

  1. Università di Perugia – 91,2 punti (eccelle soprattutto in comunicazione e servizi digitali)
  2. Università della Calabria – 90,2 punti (con eccellenti risultati sul versante delle borse di studio e dei servizi, ma con performance non troppo lusinghiere sul versante occupabilità e internazionalizzazione)
  3. Università di Parma – 89,7 (presente sul gradino più basso del podio soprattutto per le sue strutture
  4. Università della Campania Luigi Vanvitelli e Università di Chieti-Pescara – pari merito con 75,5 punti

Atenei medi:

  1. Università di Trento – 97 punti (con ottime performance in termini di comunicazione e servizi digitali e internazionalizzazione
  2. Università di Siena – 95,3 punti (eccellente soprattutto sul versante delle strutture)
  3. Università di Trieste – 91,2 punti
  4. Parthenope di Napoli – 74,7 punti
  5. Università di Catanzaro – 74 punti
  6. L’Orientale di Napoli – 73,7 punti

Atenei piccoli:

  1. Università di Camerino – 93 punti (grazie soprattutto al grado di internazionalizzazione e alle strutture)
  2. Università di Foggia – 82,2 punti (eccelle soprattutto grazie alle borse di studio)
  3. Università di Cassino – 82 punti
  4. Università della Tuscia – 77,5 punti
  5. Università del Sannio – 76,2 punti
  6. Università del Molise – 74,5 punti

Atenei non statali:

  • Bocconi (tra le Università non statali di grandi dimensioni, cioè con oltre 10.000 iscritti) – 96,8 punti
  • LUMSA (tra quelle di medie dimensioni, cioè da 5.000 a 10.000 iscritti – 90 punti
  • Università di Bolzano (tra quelle di piccole dimensioni, cioè fino a 5.000 iscritti) – 102,4 punti

Politecnici:

  1. Milano – 95,8 punti
  2. Torino – 91,5 punti
  3. Venezia IUAV – 88,7 punti
  4. Bari – 82 punti

Crediti: Anna Gaia Cavallo

Il Manuale di sopravvivenza alla Maturità 2023

Tutto ciò di cui hai bisogno per preparare al meglio il tuo esame, affrontarlo senza ansia e stress, è dentro questo manuale.

Accedi

manuale maturita maturansia

Il manuale di sopravvivenza alla MATURITÀ 2023

Dalla PRIMA PROVA al COLLOQUIO ORALE.

Tutto ciò di cui hai bisogno è qui!