Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato e quindi ufficializzato le modalità con cui si terrà l’Esame di Maturità 2021.
Già stamattina il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi aveva confermato in un’intervista che l’esame di Stato sarà composto da un colloquio orale, senza la temuta prova scritta. Ma adesso, sul sito ufficiale del MIUR e sui canali social, sono state spiegate le modalità, passo per passo. Le Ordinanze invece saranno pubblicate lunedì 22 febbraio.
Esame di Maturità: elaborato e colloquio orale
L’esame di Maturità, come l’anno scorso, sarà composto da una sola prova orale. La data di partenza resta invariata: 16 giugno 2021.
Come già anticipato dal ministro, è confermata la modalità di un colloquio orale basato sulla presentazione di un elaborato che lo studente creerà e consegnerà al docente assegnato. L’elaborato verterà sulle discipline caratterizzanti il percorso di studio, e potrà essere integrato con altre discipline, con le esperienze relative ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO), o con competenze individuali che fanno parte del curriculum dello studente.
Su Instagram il Ministero ha esposto in breve le cose da sapere:
- l’ammissione all’esame sarà deliberata dal consiglio di classe;
- il consiglio di classe assegnerà entro il 30 aprile l’argomento dell’elaborato;
- ogni docente accompagnerà un gruppo di studenti nella costruzione dell’elaborato;
- l’elaborato andrà consegnato al docente entro il 31 maggio;
- l’elaborato potrà essere un testo, una prova pratica, o un prodotto multimediale;
- dopo la discussione dell’elaborato, lo studente si cimenterà con l’analisi di un testo studiato nel corso dell’anno in lingua e letteratura italiana;
- seguirà l’analisi di materiali predisposti dalla commissione come testi, documenti, problemi o progetti;
- la commissione sarà interna, ma il presidente sarà esterno;
- Il voto sarà in centesimi, il credito scolastico varrà fino a 60 punti, l’esame varrà fino a 40 punti e nel voto finale può essere attribuita la lode.
Quindi, ricapitolando, l’esame sarà incentrato su un elaborato prodotto dallo studente, un’analisi del testo e un’analisi su materiali proposti dai docenti.
Questa modalità, che abolisce per il secondo anno di seguito la prova scritta, risente delle difficoltà incontrate dalla scuola. Per mesi infatti il Covid ha costretto gli studenti maturandi alla didattica a distanza, con enormi disagi. Ma questa volta l’ammissione all’esame non è scontata.
Ha spiegato il ministro Patrizio Bianchi:
“L’Esame consentirà alle studentesse e agli studenti di esprimere quanto maturato nel corso dei loro anni di studio. Studentesse e studenti, attraverso il loro elaborato, che potrà essere un testo, ma anche una prova pratica o un prodotto multimediale, potranno dimostrare ciò che hanno appreso e compreso, la loro capacità di pensiero critico e di esprimersi deve essere concepito come il diritto di tutte le studentesse e tutti gli studenti ad essere valutati sulla base delle attività scolastiche svolte nell’arco di tutto il loro percorso. Tenendo conto delle difficoltà vissute durante l’emergenza sanitaria”.