Tra il 2019 e il 2021, in Italia, il valore del mercato Ecommerce è passato da 31,4 a 40,2 miliardi di euro: + 28% in soli due anni.
La pandemia da Covid-19 ha sicuramente fornito un “boost” al settore Ecommerce, consentendogli di viaggiare a ritmi sempre più sostenuti, mentre altri settori – come il turismo, i trasporti, l’intrattenimento e il commercio al dettaglio offline – hanno subito enormi penalizzazioni da questo particolare periodo storico.
Si è trattato a tutti gli effetti di un “boom”, in un momento in cui il mercato sembrava stesse iniziando a saturarsi.
I prolungati lockdown hanno fatto in modo che molte più persone si avvicinassero agli acquisti online incluse quelle fasce di età che, fino ad allora, erano rimaste solo a guardare il fenomeno.
Ne è conseguito un incremento del +37% degli acquirenti online rispetto al periodo pre-pandemia.
Le imprese che in questa fase di forte espansione delle vendite online hanno saputo, e potuto, investire nel settore fin da subito, hanno tratto ampi profitti. In particolare quelle che avevano già precedentemente aperto almeno un canale di vendita digitale.
Questo fenomeno ha generato in molti l’illusione che bastasse semplicemente “cavalcare l’onda” per arricchirsi, senza considerare la necessità di un’adeguata preparazione e formazione.
Infatti, durante la pandemia, siamo stati letteralmente bombardati da pubblicità per la vendita di corsi di formazione, prodotti da pseudo-formatori, in settori ormai noti come le affiliazioni e il dropshipping.
Probabilmente questi opportunity seekers sono rimasti delusi e scottati dai primi segnali di difficoltà, portandoli a pensare che questa crescita spropositata dell’Ecommerce fosse paragonabile ad una “bolla”.
In realtà, alla base di tutti i processi di crescita, ancor più quelli “dopati” da fenomeni storici come quello che abbiamo appena vissuto, troviamo grandi innovazioni e cambiamenti; ed è solo grazie alla padronanza delle competenze, unita ad uno studio costante ed approfondito, che imprese e professionisti del settore riescono ad avere un reale vantaggio competitivo.
Nel 2023 si stima ancora una forte crescita del mercato Ecommerce a livello globale, Italia compresa. Queste dinamiche di crescita, in un settore dove il terreno di scontro è soprattutto nei servizi e nel valore aggiunto, hanno consolidato ed incrementato la richiesta di quella che era già una figura fondamentale nel mondo Ecommerce: l’Ecommerce Manager.

L’Ecommerce Manager è una figura professionale oggi ambita da molti giovani laureati.
Ma come si diventa direttore vendite online? Quali sono le competenze richieste? L’università garantisce una formazione adeguata? Quali sono gli strumenti indispensabili per il suo lavoro?
Per dare un riscontro concreto alle tante domande su questa richiestissima professione, noi di maturANSIA abbiamo deciso di intervistare Alex Birle, Direttore del Master “Ecommerce Heroes”, il primo Master per diventare Ecommerce Manager, fondato da Francesco Chiappini e Marco Biasin di Ecommerce School.
Alex raccontaci un po’ di te e di quello che fai.
Mi chiamo Alexandru Birleanu, ho 25 anni e come si può ben capire dal nome ho origini rumene, infatti tutti mi chiamano Alex Birle per semplicità.
Oggi mi definisco un imprenditore nel settore Ecommerce ma la mia carriera professionale è iniziata a 18 anni quando, dopo essermi trasferito a Milano, mi sono “stufato” di fare il fattorino di Deliveroo e ho iniziato a lavorare nel settore dei media
Da quel momento il digitale ha ricoperto un ruolo centrale nella mia vita.
Perché e quando hai deciso di diventare Ecommerce Manager e qual è stato il tuo percorso di studi?
Dal primo giorno in cui ho iniziato a lavorare nel settore della “trasformazione digitale” mi sono reso conto che c’erano tantissime opportunità. Il vero motivo del mio trasferimento a Milano era il percorso universitario (mi ero iscritto a un corso di informatica e comunicazione digitale): il lavoro è iniziato a crescere e ho deciso di mollare il percorso di studi semplicemente perché i docenti, a mio parere, non erano sufficientemente aggiornati sull’ evoluzione delle nuove tecnologie (Ecommerce e social media giusto per citarne qualcuna).
Ho iniziato ad avvicinarmi alle prime piccole aziende che volevano digitalizzarsi e soprattutto automatizzare i processi: a quel punto mi sono imbattuto nel settore Ecommerce, la vera sintesi della digitalizzazione d’impresa.
Ho capito che questo sarebbe diventato il lavoro della mia vita quando ho letto questa frase: “se sei in grado di investire 1€ e guadagnarne 2€ allora potenzialmente puoi crescere all’infinito”.
Ecco, questa consapevolezza mi ha spinto a pensare che sarei potuto diventare una figura manageriale molto rilevante all’interno di grosse organizzazioni se fossi stato capace di usare la leva del digitale per massimizzare il fatturato preservando i profitti delle aziende con cui collaboro.
Quali difficoltà hai incontrato nel tuo percorso di crescita e come le hai superate?
Lasciare l’Università (due volte in tre anni per la precisione) non è stato facile: purtroppo il contesto italiano condanna tutti coloro che vogliono crearsi una strada alternativa invece che attenersi a quella tradizionale, sicuramente per questo motivo i miei rapporti familiari hanno sofferto parecchio nei primi anni.
Non solo: tutte le scelte che ho preso nel frattempo sono state volutamente “le più difficili”, spesso contro-intuitive, perché il mio obiettivo di crescita personale e professionale è sempre stato prioritario rispetto ad altri aspetti (per esempio a quello economico).
D’altro canto, se non avessi investito il 120% del mio tempo e della mia passione in questa esperienza probabilmente non sarei qui in questo momento.
Ciascuno di noi ha una visione del proprio futuro: se si vuole arrivare in cima alla montagna (non è obbligatorio, ma molti lo desiderano) bisogna essere disposti a grandi sacrifici per poi godere dei frutti dei propri sforzi (un po’ come gli sportivi, che sono costantemente a dieta e si allenano due volte al giorno per raggiungere il loro massimo potenziale).
Facciamo una panoramica sul mondo Ecommerce, dacci il tuo punto di vista professionale su questo settore e sui ruoli che ne fanno parte.
Il team di Ecommerce Heroes è reduce da un tour di eventi (3 giorni in 3 città italiane, 9 giorni in tutto tra Bologna, Bari e Torino) di orientamento alle professioni Ecommerce.
L’idea è nata quando ci siamo resi conto che l’Università si occupa di offrire orientamento professionale solo dopo essersi iscritti e aver quasi concluso i corsi (troppo facile così, no?) quando in realtà bisognerebbe prima formare e informare permettendo agli studenti poi di scegliere in maniera consapevole come investire il proprio tempo e le proprie risorse per costruirsi il proprio futuro.
B[ecom]E (così si chiama il format) è nato proprio per dare ai ragazzi quei consigli che anch’io avrei voluto ricevere quando sono entrato per la prima volta in questo settore, evitando così di fare tanti errori.
Siamo molto felici dei risultati di questa prima esperienza e sicuramente la ripeteremo nel 2023.
Tornando a noi, molti giovani non sanno che “Ecommerce” è molto più di sviluppare un semplice sito e lanciare qualche campagna marketing: Ecommerce è fare azienda.
Se vuoi ti elenco un paio di ruoli che sono ricercati, ad oggi, negli annunci LinkedIn: Ecommerce Manager, SEO Specialist, Marketing Automation Specialist, Advertiser, Copywriter, Project Manager, Logistic Manager, Customer Care, Graphic Designer, Data Analyst… devo continuare? 🙂
Nel settore Ecommerce siamo molto fortunati:
– non ci mancano i soldi;
– non ci mancano gli strumenti;
– non ci mancano le opportunità.
Il nostro limite sono le risorse umane.
Il nostro settore purtroppo è pieno di figure che cercano di capitalizzare l’opportunità di business vendendo percorsi di formazione aspirazionali e senza struttura, facendo investire ai ragazzi un sacco di risorse, per lasciarli poi con un pugno di mosche in mano.
Se vuoi iniziare una carriera in questo settore devi studiare e formarti continuamente, perché le strategie, i tool e il mercato sono in continua evoluzione, giorno dopo giorno.
L’Ecommerce Manager abbiamo già detto che è diventata una figura richiestissima nel mercato delle vendite online, ma perché è così richiesta e soprattutto cosa fa un Ecommerce Manager?
“Gli Ecommerce Manager di oggi saranno gli Amministratori Delegati del futuro”.
Questa celebre frase del mio socio Francesco Chiappini di Ecommerce School riassume a mio parere il potenziale del ruolo in questione.
Aggiungo: in realtà oggi molte aziende “pure player” (ovvero che vendono esclusivamente online) vantano già ottimi CEO che in precedenza erano stati a capo della divisione Ecommerce.
L’Ecommerce Manager è la figura più trasversale che puoi trovare in un’azienda che vende online.
Innanzitutto si tratta di un “manager”, quindi parliamo di una figura “senior” capace di assumersi le proprie responsabilità, guidare il team e raggiungere gli obiettivi fissati dalla proprietà.
A proposito di team, in questo settore la leadership si matura non solo grazie all’esperienza (soft skills) bensì dimostrando continuamente di essere preparati sulle novità tecnologiche (hard skills): questo significa saperne di marketing ma anche di logistica, saper guidare il supporto clienti ma allo stesso tempo “parlare la stessa lingua” dei programmatori, ed infine, saper mantenere un occhio sull’amministrazione e il controllo di gestione affinché l’azienda cresca in maniera sostenibile, senza bruciare le proprie marginalità.
Chi e perché dovrebbe scegliere di diventare Ecommerce Manager?
Personalmente credo che tutti coloro che aspirano a diventare responsabili d’azienda e sono appassionati di digitale debbano prendere in considerazione l’idea di diventare Ecommerce Manager.
C’è una grossa differenza tra Ecommerce Specialist e Ecommerce Manager: lo Specialist sceglie di approfondire un aspetto specifico (Marketing Automation o Advertising per esempio) e questo lo rende molto appetibile al mercato in quanto “figura che getta a terra l’operatività” (in alcuni ambiti uno Specialist può guadagnare più di un Manager); il Manager, dopo aver studiato e conosciuto tutti gli aspetti del nostro settore, sceglie di prestare la propria professionalità al coordinamento del team e gli piace assumersi le responsabilità (e relativi premi) per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Se volessi diventare Ecommerce Manager, l’università fornisce una formazione adeguata per questa professione? In alternativa qual è il percorso di studi che consigli a chi vuole diventare Ecommerce Manager?
In questi 7 anni di lavoro, oltre ad aver avuto la fortuna di conoscere tanti professionisti come me, mi sono interfacciato con più di 500 imprenditori di successo con background diversi dai miei.
La visione di tutto il settore riguardo questo tema è sufficientemente allineata: il percorso universitario è un’esperienza unica nel suo genere che ti permette soprattutto di maturare a livello personale, ma a livello formativo mostra i tuoi limiti più che esaltare le tue doti.
Questo percorso inoltre rischia di trasmettere un messaggio errato in quanto il 95% degli studenti che concludono un ciclo di 3 o 5 anni iniziano a lavorare a 25 anni credendo di aver “finalmente finito” di studiare quando in realtà non si è minimamente preparati ad entrare nel mercato del lavoro odierno (nessuno ti insegna ad usare per esempio un CRM o impostare campagne pubblicitarie su Google).
Questo è il motivo per cui è nato Ecommerce Heroes, il primo Master per diventare Ecommerce Manager: in soli 18 mesi (9+9) riesci a raggiungere prima il livello di Ecommerce Specialist (junior) poi quello di Ecommerce Manager (junior) applicando il metodo di lavoro proprietario di Ecommerce School, evitando di fare tutti gli errori che io personalmente ho commesso nei primi anni di lavoro.
Il programma ti permette, con un impegno di sole 10 ore settimanali, di alternare teoria e pratica (5h + 5h), sporcandoti le mani sui nostri Ecommerce avviati di proprietà, confrontandoti direttamente con i migliori professionisti sul mercato italiano e sfruttando il nostro network di aziende per un placement aziendale in tempi stretti (tutti gli ex Heroes hanno trovato un’opportunità entro la metà del percorso e oggi stanno tutti lavorando).
Le aziende ci supportano nella diffusione di questo progetto perché necessitano nuove risorse (alcune aziende viaggiano ad una media di 10 nuove assunzioni al mese) e questo ci permette di garantire un eccellente livello di formazione.
Domanda a bruciapelo, quanto può guadagnare un Ecommerce Manager?
Ovviamente… dipende.
La seniority incide sulla RAL (Retribuzione Annua Lorda) ma in Italia possiamo parlare di un minimo di 1800€ netti al mese fino a 4500€ netti (o più) al mese: all’estero fai pure un +25% sugli estremi e resti comunque conservativo.
Guardiamo al futuro, come sarà il settore Ecommerce tra 10 anni?
Il futuro dell’Ecommerce è sempre più “siteless”: cosa significa?
Google ha già introdotto in USA il proprio Marketplace, ovvero la possibilità di acquistare direttamente dal browser senza entrare nel sito (basta collegarsi con una VPN per vederlo). L’ecosistema Meta (Facebook, Instagram e WhatsApp) è sempre più “chiuso” e in alcuni paesi (India) sta già testando il commercio conversazionale (potrai acquistare direttamente dalla nostra app di messaggistica preferita).
Infine il live stream shopping (Tik Tok ma soprattutto Taobao.com in Asia) sta iniziando a muovere i primi numeri interessanti, tutto per cercare di contrastare lo strapotere di Amazon che avanza e cresce inesorabilmente.
In questa nuova complessità, dove il “sito” non è più centrale come prima a causa delle piattaforme che ti permettono di acquistare direttamente in-app (o nel Metaverso), servono nuovi “eroi” che cavalchino il progresso e possano sostenere la crescita delle aziende del futuro.
Grazie per il tuo tempo Alex! Hai un consiglio per i nostri lettori?
Non smettete mai di studiare: puó anche essere 1h al giorno (io personalmente cerco sempre di farne almeno il doppio) o un giorno dedicato alla formazione ogni settimana (es. sabato) perché questo mondo presenta delle regole totalmente nuove rispetto alla realtà che hanno vissuto i nostri genitori e, se vogliamo vivere una vita che merita di essere vissuta, non possiamo perderci.

Alexandru Birleanu – Imprenditore Ecommerce e Direttore del Master Ecommerce Heroes
Come probabilmente già saprai, o avrai modo di scoprire, maturANSIA è una community molto attiva non solo su tutto ciò che riguarda la preparazione scolastica e la maturità, ma anche l’orientamento post-diploma.
La nuove generazioni, di cui probabilmente fai parte anche tu, hanno la fortuna di crescere nel continuo progresso dell’era digitale e con la capacità di essere estremamente avvezze alla tecnologia; pensa a quanto è semplice per un bimbo di 5 anni usare uno smartphone e quanto invece risulta complicato per un* nonn*.
Perché allora non fare di questa capacità “innata” il proprio lavoro e su di esso porre le basi del proprio futuro?
Infatti, l’obiettivo di questo articolo e di questa breve intervista, è proprio quello di fare un po’ di chiarezza sui “lavori digitali”, un tema che spesso ci viene richiesto di approfondire dai nostri follower.
Perciò se anche tu ambisci ad una carriera nel mondo digitale, se l’idea di diventare Ecommerce Manager ti stuzzica e se il tuo desiderio è lavorare per grandi brand nei settori più disparati che vanno dalla moda al food, puoi approfondire l’argomento scaricando la brochure del Master Ecommerce Heroes cliccando qui.
E dato che segui maturANSIA, abbiamo una grande sorpresa per te!
Se deciderai di candidarti per accedere al Master, inserendo maturANSIA come fonte dalla quale ne sei venut* a conoscenza, avrai diritto ad un’agevolazione per iniziare il tuo percorso di studio.
CLICCA QUI PER SCARICARE LA BROCHURE INFORMATIVA
CLICCA QUI PER INVIARE LA TUA CANDIDATURA AL MASTER
IMPORTANTE!!! – Per usufruire dell’agevolazione, ricorda sempre di far presente che hai conosciuto il Master grazie alla community di Maturansia.
Se hai dubbi o domande puoi scrivere a info@ecommerceheroes.it