DPCM del 3 dicembre, le novità per la scuola

Il nuovo DPCM del 3 dicembre 2020 introduce alcune importanti novità per il mondo della scuola.

La buona notizia è che la didattica a distanza ha una data di scadenza. Dal 7 gennaio tornerà la didattica in presenza per almeno il 75% della popolazione scolastica delle scuole secondarie di secondo grado.

Attualmente infatti le scuole secondarie stanno svolgendo al 100% lezioni con modalità didattica a distanza. Al contrario, le scuole dell’infanzia e di primo ciclo di istruzione continuano a svolgersi in presenza.

Discorso diverso per le scuole secondarie di primo grado. Infatti, l’Italia è divisa in zone a seconda della diffusione del contagio da Covid-19. Nelle zone gialle e arancioni vige il 100% di didattica a distanza per le scuole superiori, mentre resta la didattica in presenza per le scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Nelle zone rosse, dove invece i numeri del contagio da Covid-19 impongono restrizioni più severe, svolgono didattica a distanza le scuole secondarie di secondo grato e le classi seconda e terza media. Continua la didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e prima media.

La didattica in presenza rimane anche nel caso di alunni disabili o in caso di utilizzo di laboratori.

Scuola e DPCM del 3 dicembre, il nodo dei trasporti

Il DPCM del 3 dicembre fornisce anche istruzioni per organizzare al meglio il ritorno a scuola del 7 gennaio. Il problema grave di questi primi mesi di scuola in presenza infatti è stato rappresentato dal nodo del trasporto pubblico, cioè il contesto dove si sono registrati affollamenti dei ragazzi nel tragitto da e verso scuola.

Per risolvere questo problema il Decreto del Presidente del Consiglio dispone che siano le prefetture a convocare un tavolo di coordinamento tra scuole e trasporto pubblico, che coinvolga anche i sindaci dei territori. Scopo di questo tavolo sarà quello di trovare la migliore soluzione per agevolare il trasporto pubblico locale, urbano ed extraurbano, evitando i sovraffollamenti.

Ancora niente gite

Restano sospese le gite scolastiche. I viaggi di istruzione, le visite guidate, le uscite didattiche al momento non si potranno tenere.

Possono invece svolgersi le attività di orientamento e tirocinio, ma debbono rispettare le norme anti contagio. 

Mascherine sempre

Il DPCM del 3 dicembre lascia obbligatorio all’uso delle mascherine a scuola. Infatti nel testo si prevede esplicitamente che i dispositivi di protezione delle vie respiratorie sono obbligatorie con alcune eccezioni:

  • bambini sotto i sei anni;
  • persone con patologie o disabilità che rendono incompatibili l’uso della mascherina.

Conclusioni

Dunque la novità più eclatante dell’ultimo DPCM è la ripresa dell’attività didattica in presenza, dopo le feste natalizie, seppure in modo parziale.

Il decreto resta valido fino al 15 gennaio 2021. In prossimità di quella data il Governo potrebbe decidere di tornare al 100% della didattica in presenza, se la curva dei contagi lo consentirà.

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