Confermato il Bonus Cultura: ai 18enni la card da 500 euro

Il Bonus Cultura diventa permanente. È questa una delle novità più importanti contenute nella Legge di Bilancio approvata giovedì 28 ottobre dal Governo Draghi. L’esecutivo ha deciso di finanziare il bonus con 230 milioni dal 2022.

Il Bonus Cultura è stato introdotto dalla Legge di Stabilità del 2015 e prevede l’erogazione di un voucher di 500 euro accreditati su una carta elettronica, da spendere i libri, cinema, teatro e tanto altro ancora. Nel corso degli anni ha subito modifiche e trasformazioni, ma ora diventa stabile grazie alla Legge di Bilancio approvata dal Consiglio dei Ministri.

In questo modo la 18App, l’applicazione che appunto concede il bonus Cultura, diventa strutturale e non sarà rinnovata con i Dpcm come è stato fatto fino a oggi. Una buona notizia per tutti gli studenti, che potranno avere accesso al bonus per migliorare il loro patrimonio di conoscenze.

Bonus Cultura, via al limite del reddito

Il Bonus Cultura è stato uno dei punti più controversi della Legge di Bilancio, in grado di far discutere il ministro della Cultura Franceschini e il premier Draghi.

A tenere banco la questione dell’abolizione del reddito ISEE. Franceschini avrebbe voluto che il bonus fosse per tutti, per sostenere il settore. Ma Draghi si è opposto, sostenendo che non si possono regalare 500 euro anche ai figli di milionari. A leggere la bozza del 28 ottobre sembrava averla spuntata il premier. Altre ricostruzioni sostengono che invece il paletto dell’ISEE sarebbe stato eliminato.

Va detto che lo stanziamento di 230 milioni previsto dal Governo Draghi è di poco superiore ai consueti 200 milioni di spesa annui che finora ha richiesto il bonus. Con questi numeri, i paletti non avrebbero senso.

Il testo definitivo della legge arriverà in Senato il 2 novembre. Lì sarà chiaro definitivamente se esiste un tetto ISEE. Inoltre, Senato e Camera potrebbero comunque introdurre altre modifiche.

Stop ai furbetti

Nella legge approvata dal governo è previsto anche un passaggio sui controlli, visto che in passato molti furbetti hanno provato a monetizzare i soldi contenuti sulla carta. Alcuni esercenti hanno infatti denunciato come ci fossero persone che utilizzavano il bonus cultura correttamente, acquistando la merce prevista dalla legge, salvo poi procedere al reso per poi acquistare merce non rientrante nell’elenco permesso.  Insomma, si cercava di monetizzare altrimenti i soldi destinati a far crescere il mercato della cultura. Uno dei tanti tentativi a cui ora si cercherà di porre rimedio attraverso una serie di controlli più pressanti rispetto al passato.

Secondo le disposizioni normative dell’ultima versione del Bonus Cultura sarà il Ministero della Cultura a controllare il corretto funzionamento della Carta e,

“in caso di eventuali usi difformi o di violazioni delle disposizioni attuative, può provvedere alla disattivazione della Carta, alla cancellazione dall’elenco delle strutture, imprese o esercizi commerciali accreditati, al diniego di accredito o al recupero delle somme non rendicontate correttamente o eventualmente utilizzate per spese inammissibili, nonché in via cautelare alla sospensione dell’erogazione degli accrediti oppure, in presenza di condotte più gravi o reiterate, alla sospensione dall’elenco dei soggetti accreditati”. 

Insomma, per gli studenti e le loro famiglie una buona notizia, finalmente. Il Bonus Cultura rimane in vigore, sarà spendibile per il 2022 e gli anni a seguire con un finanziamento dello Stato pari, nella prima annualità, a 230 milioni di euro. Sarà il monitoraggio annuale del funzionamento della misura a far decidere se incrementare o diminuire l’importo previsto.

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