Una delle domande più frequenti che si pongono tutti i maturandi è: “Da chi sarà composta la commissione durante l’esame di stato?”. Certo, per i ragazzi è un sollievo sapere che durante il momento più temuto di tutto il liceo, di fronte a loro siano seduti docenti con cui hanno condiviso ben cinque anni in alcuni casi (comunque almeno un anno), che ne conoscono pregi, difetti, qualità, che hanno imparato ad apprezzarli e stimarli, con i quali magari si è instaurato un rapporto di fiducia e – in alcuni casi – anche di affetto e che, quindi, sono interessati a fare sì che il loro esame vada bene.
La realtà, però, è che solo 3 professori faranno parte della commissione interna. Altri 3, invece, saranno membri esterni. In più, ci sarà un presidente di commissione, anch’esso obbligatoriamente esterno. A scegliere quali sono le discipline assegnate agli esterni e quali agli interni è il MIUR. Vengono pubblicate ogni anno, entro gennaio, le materie a loro affidate. Per i nomi dei docenti, invece, c’è da aspettare il periodo compreso tra la fine di maggio e i primi di giugno (nel 2019 sono stati resi noti il 3 giugno).
I MEMBRI DELLA COMMISSIONE
Ricapitolando, in sostanza la commissione sarà così composta:
- 3 commissari interni: dopo l’annuncio del MIUR delle materie affidate ai commissari esterni, il consiglio di classe sceglie i membri interni della commissione che possono essere comuni al massimo a due classi.
- 3 commissari esterni: nominati dal MIUR (che, come già detto, sceglie anche quali materie affidargli) sono il terrore di ogni studente e sono comuni a due classi. Ogni anno, di solito entro la fine di maggio, il Ministero pubblica i nomi.
- 1 presidente di commissione: comune a due classi ed anch’esso esterno, la sua identità rimane segreta fino al giorno in cui il MIUR pubblica l’elenco dei nomi dei commissari esterni.
Quello che è da specificare è che le prove scritte saranno corrette dal professore che è stato scelto per quella materia. Per la seconda prova bisogna sottolineare il fatto che, essendo multidisciplinare, la correzione potrebbe essere effettuata da più di un docente. Per quanto riguarda la prova orale invece, sia i membri interni che quelli esterni della commissione possono interrogare. Chiaramente le domande riguarderanno solo ed esclusivamente le materie per cui sono abilitati all’insegnamento. Se, per esempio, un commissario esterno di italiano è abilitato anche all’insegnamento del latino, gli studenti possono essere interrogati su entrambe le materie.
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Crediti: Anna Gaia Cavallo
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