Come prendere appunti durante una video lezione

La didattica a distanza ha cambiato la scuola e il modo in cui i ragazzi assistono alle lezioni. È cambiato in parte anche il metodo per prendere appunti. Ecco qualche consiglio su come prendere appunti durante una video lezione.

Perché prendere appunti?

Intanto, chiariamo una cosa: a che serve prendere appunti? Prendere appunti in classe è un modo per apprendere nozioni sin dal momento in cui il professore spiega. Gli appunti costituiscono anche una solida base per studiare. Sono anche uno strumento importantissimo qualora dei concetti risultino poco chiari.

Nelle lezioni che si tengono tramite didattica a distanza essi hanno un altro scopo fondamentale che è quello di aiutare a mantenere la concentrazione.

Assistere ad una videolezione da casa, magari nella propria cameretta, può essere motivo di distrazione. Scrivere aiuta a prestare maggiore attenzione al professore che parla.

Come prendere appunti

Ci sono varie tecniche per prendere appunti. C’è chi preferisce annotare solo i concetti chiave e chi invece scrive ininterrottamente. Entrambi possono andar bene.

È sbagliato cercare di scrivere parola per parola la spiegazione del professore. Gli appunti infatti devono servire anche per sintetizzare, rielaborare e così assimilare la spiegazione. Annotare parola per parola diventa controproducente. Finirai con il sentirti più impegnato nella trascrizione letterale e stressato dal non riuscire a stare al passo con la spiegazione, dimenticandoti di focalizzarti sui concetti.

Inoltre, ciascun professore ha il suo modo di parlare e di spiagare. Se alcuni docenti parlano lentamente scandendo le parole, altri potrebbero parlare in modo più veloce tanto da rendere veramente difficile la scrittura. È soprattutto questo il caso in cui bisogna annotare le nozioni principali, tralasciando il resto.

In questi casi potrai anche valutare di non scrivere appunti testuali ma di realizzare delle mappe concettuali, con frecce e collegamenti.

Non avere paura di utilizzare una calligrafia che non sia perfetta, perché gli appunti sono materiale “di brutta” che resterà a te. L’importante è che almeno tu riesca a leggere quello che hai scritto.

Anche negli appunti però bisogna tentare di essere ordinati. Gli appunti, proprio come i testi dei libri, possono avere un indice e una divisione degli argomenti. Iniziare con un titolo e la data aiuterà a stabilire un ordine tematico e cronologico. Scrivere poi suddividendo per paragrafi, con dei sottotitoli, evidenziare i concetti più importanti o magari sottolineare le “parole chiave”, è un altro modo per organizzare le proprie note dando risalto agli argomenti principali della lezione.

C’è infine un ultimo modo per prendere appunti, differente dai tradizionali, il “metodo Cornell”. In questo caso dovrai dividere il tuo foglio in tre aree, una colonna a sinistra più stretta dove mettere i concetti, una colonna a destra più larga dove prendere gli appunti, e una riga in basso dove appuntare eventuali dubbi o considerazioni. Durante la lezione dovrai prendere appunti nella colonna di destra, e al termine della lezione scriverai i concetti chiave nella colonna di sinistra. Coprendo la colonna di destra e leggendo solo i concetti chiave scritti a sinistra, sarai in grado di comprendere quanto hai imparato della lezione e quanto invece dovrai ancora studiare. 

Le app per prendere a punti

Proprio perché si assiste ad una lezione davanti al proprio computer, perché non sfruttarlo anche per scrivere? Ci sono varie app per prendere appunti durante le video-lezioni. Alcune hanno un’interfaccia che può essere ridimensionata, permettendo di sfruttare parte dello schermo per vedere il professore, e l’altra metà per scrivere.

Una delle più conosciute è Microsoft OneNote. Non fa parte del pacchetto di Microsoft Office che di solito richiede una sottoscrizione annuale. Si può però scaricare separatamente e gratuitamente, e autenticandosi con il proprio account Microsoft, permette di mantenere gli appunti in cloud, rendendoli così disponibili su qualunque dispositivo.

La particolarità di Onenote è che è possibile inserire file multimediali, mettere uno sfondo con righe o quadretti, scrivere “a mano” sfruttando le opzioni “disegno”. Si può anche utilizzare su tablet scrivendo con le dita o con l’apposita penna.

L’altra app utile e compatibile con computer e smartphone è Evernote. Anche questa, grazie al servizio di sincronizzazione, rende i propri appunti disponibili su qualunque dispositivo. La versione free tuttavia permette di utilizzarla solo su due dispositivi.

Anche quest’app permette di caricare contenuti multimediali. Rispetto a Onenote prevede una versione free e delle funzionalità che invece sono premium e pertanto accessibili solo sottoscrivendo un abbonamento.

Infine, Google mette a disposizione Google Keep per prendere appunti. È gratuita, tra le funzionalità utili ci sono non solo l’inserimento di file multimediali ma anche la possibilità di aggiungere collaboratori. Infine gli appunti possono essere identificati tramite colori, o “pinnati” nella parte alta della pagina.

Mettendo in pratica questi consigli su come prendere appunti durante una video-lezione la didattica a distanza non sarà più così ostica. 

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