Di cosa parleremo
Un paese dilaniato dalla guerra, un crescente sentimento nazionalista e la debolezza politica. Il contesto perfetto per l’ascesa del totalitarismo in Italia.
Sfruttando le difficoltà interne, Benito Mussolini si appropriò ben presto del potere, privando gradualmente il popolo italiano della libertà e democrazia finora conquistate.
L’avvicinamento alla Germania nazista provocò inoltre un intrinseco sentimento razziale, soprattutto verso la comunità ebraica.
Sarebbero stati i 20 anni più bui della storia italiana.
Timeline
1919/20: Biennio rosso in Italia; numerosi scioperi ed occupazioni di stampo rivoluzionario attraversano il Paese;
Gennaio 1919: nascita del Partito Popolare Italiano, si apre un nuovo fronte di centro;
Marzo 1919: Benito Mussolini fonda i Fasci di combattimento;
Aprile 1919: distruzione del giornale socialista l’Avanti, ad opera delle squadriglie fasciste;
Settembre 1919: conquista di Fiume ad opera di Gabriele d’Annunzio;
Novembre 2020: Trattato di Rapallo con la Jugoslavia; ai serbo-croati viene concessa la Dalmazia, agli italiani l’Istria; Fiume è proclamata città libera;
21 Novembre 1920: Eccidio di Bologna, all’insediamento del neosindaco i fascisti attaccano la folla causando morti e feriti, nell’indifferenza delle forze dell’ordine;
Gennaio 1921: Congresso del PSI, che si concluse con la secessione dei suoi membri più rivoluzionari; nasce il PCI;
15 Maggio 1921: a seguito delle elezioni indette da Giolitti, i fascisti entrano per la prima volta in Parlamento;
28 Ottobre 1922: Marcia su Roma, Vittorio Emanuele III assegna a Mussolini l’incarico di formare un nuovo governo; comincia l’età fascista;
10 Maggio 1924: Giacomo Matteotti, segretario del Partito Socialista unitario, viene rapito e assassinato dalle squadriglie fasciste; Secessione dell’Aventino;
3 Gen...