7. Marco Valerio Marziale

1. La vita

Le notizie biografiche su Marco Valerio Marziale ci vengono dai suoi stessi versi e da un componimento di Plinio il Giovane. Nacque a Bilbilis, nella Spagna Tarragonese, il 1° marzo di un anno tra il 38 e il 41 d.C. Venne a Roma nel 64, trovandovi il comodo appoggio di Seneca, che lo introdusse nella buona società; in questa circostanza, fece la conoscenza di Calpurnio Pisone e degli ambienti dell’opposizione senatoria a Nerone, sui quali però nel 65 si abbatté la cruenta repressione dell’imperatore in occasione della congiura.

Da allora, Marziale visse modestamente, svolgendo attività poetica come cliente; tornò comunque ad ottenere una certa notorietà, verosimilmente su commissione di ambienti di corte, quando compose e pubblicò una raccolta di epigrammi per celebrare l’inaugurazione del Colosseo: per tale lavoro, ebbe anche un riconoscimento economico da parte di Tito.

Dall’84-85 cominciò a pubblicare regolarmente i suoi componimenti, riscuotendo un notevole successo; ricoprì anche cariche onorifiche (fu tribuno militare, e quindi ottenne il rango equestre), venendo a contatto con personalità importanti. Dall’altra parte, non ebbe tuttavia benefici economici stabili, anche perché nell’antichità non esistevano i diritti d’autore. Ricorrenti sono infatti le sue lamentele per i disagi e per la difficoltà di trovare protettori; lasciò la capitale definitivamente nel 98, quando si decise a tornare nella sua Bilbilis, grazie all’aiuto logistico ed economico di Plinio. Lì ritrovò la tranquillità cercata, ma con tanti rimpianti a causa della ristretta mentalità provinciale che si contrapponeva a quella romana. Morì verso il 104.

2. La poetica e la produzione letteraria

Marziale è considerato il più grande epigrammista della letteratura latina: gli epigrammi sono componimenti letterari di vario tema, che si distinguono per la loro brevità e la loro efficacia. Di Marziale ci resta appunto un corpus di epigrammi distribuiti in dodici libri composti e via via pubblicati fra l’86 e il 101-102 d.C. Questo corpo è preceduto da un altro libro di una trentina di epigrammi composto nell’80 e conosciamo come Liber de spectaculis o Liber spectaculorum, ed è seguito da altri due libri, intitolati rispettivamente Xenia e Apophoreta (comunemente citati come libri XIII e XIV), pubblicati fra l’84 e l’85.

La disposizione attuale della produzione di Marziale riproduce probabilmente quella di un’edizione antica, successiva alla morte dell’autore. Nell’ordinare gli epigrammi nei libri, Marziale ha riordinato i carmina facendo attenzione al loro metro e cercando soprattutto di evitare ripetizioni e piattezza; si tratta di più di 1500 epigrammi, per un complesso di quasi 10.000 versi. Emerge una varietà per quanto riguarda i metri: accanto al distico elegiaco, che prevale, sono frequenti anche altre scelte. Varie sono anche le dimensioni dei componimenti: dall’epigramma di un solo distico a quello di dieci o più versi, fino ad alcune decine.

3. Le prime raccolte

Accanto agli Epigrammi, abbiamo altri tre libri a cura di Marziale: il Liber de spectaculis, gli Xenia e gli Apophoreta. La prima opera ci è giunta in modo incompleto, scritta sicuramente per l’inaugurazione del Colosseo: si tratta di epigrammi di poesia celebrativa, ad esempio, il primo di questi esalta la magnificenza della struttura (meraviglie architettoniche, descrizioni, mimi a tema mitologico ecc.).

Riguardo gli ultimi due libri (Xenia e Apophoreta), che chiudono di fatto la produzione di Marziale, i primi, la cui traduzione del titolo significa «doni», sono scritti per accompagnare i regali che amici e parenti usavano scambiarsi durante le feste dei Saturnalia. Tali doni sono costituiti soprattutto da bevande e cibarie che Marziale presenta in un modo sicuramente ingegnoso, in quanto spesso sono gli oggetti stessi a indicare le proprie caratteristiche. Gli Apophoreta, invece, sono omaggi offerti nei banchetti ai convitati: da cibarie a cinture, senza dimenticare libri o statue; lo schema è simile, con gli oggetti che sembrano parlare.

4. Il corpus degli epigrammi

4.1. I temi

Marziale fa dell’epigramma il suo unico genere, in quanto duttile e in grado di aderire ai molteplici aspetti del reale.  Il suo pubblico infatti poteva trovare la concisa rievocazione di un evento memorabile (come nel De spectaculis), o lo spunto per accompagnare, con una battuta spiritosa, un dono agli amici o ai convitati (come nelle raccolte di Xenia e Apophoreta), senza dimenticare la commemorazione di fatti concreti, di momenti importanti nella vita dei vari destinatari, come nascite, matrimoni, feste, celebrazioni, ecc.: dunque, egli ritrovava la sua realtà, la sua esperienza filtrata e nobilitata da una forma artistica agile. Marziale osserva lo spettacolo della realtà e dei vari personaggi che ne occupano la scena con uno sguardo sicuramente deformante, ma, salvo qualche caso raro, è difficile che si dia un giudizio morale o una condanna.

I temi degli Epigrammi sono vari: accanto all’epigramma funerario, altri riguardano più da vicino le vicende personali del poeta o il costume sociale del tempo (come gli epigrammi celebrativi o adulatori nei confronti di Domiziano).

4.2. Lo stile

Una scelta di poesia realistica, come quella che Marziale fa, comporta un linguaggio aperto alla vivacità dei modi colloquiali e alla ricchezza del lessico quotidiano; accanto ai termini che designano la realtà umile e ordinaria, Marziale ne introduce altri drasticamente osceni. Il realismo osceno, infatti, è un aspetto rilevante della sua poesia; Marziale riesce comunque a passare da toni di limpida sobrietà ad altri di maggiore eleganza e ricercatezza (notevole il ricorso in funzione parodistica ai moduli solenni della poesia illustre): in quest’ambito, i suoi epigrammi celebrativi e adulatori sono un documento importante per quanto riguarda il linguaggio utilizzato negli ambienti di corte. Una ricchezza, quindi, di modalità espressive che corrisponde alla molteplicità dei temi.

Hai qualche segnalazione da farci sull'appunto?

Accedi

[mepr-login-form use_redirect="true"]

Registrati

Accedi o Registrati

Il manuale di sopravvivenza alla MATURITÀ 2024

Dalla prima prova al colloquio orale, tutto ciò di cui hai bisogno è qui!

PRE-Vendita disponibile fino alle 23:59 del 27 Novembre!