1. L’arte del neoclassicismo
Il neoclassicismo nasce da una reazione contro il gusto tardo barocco e rococò e fu una rottura non solo estetica, ma anche morale. Gli artisti di questo periodo cercavano di trovare un nuovo classicismo, da qui deriva il nome di questo filone artistico. Il neoclassicismo si basava sulla ricerca del rigore e dell’oggettività nelle opere classiche, che era in linea con la filosofia illuminista in grande sviluppo durante questo periodo.
Il neoclassicismo ha una peculiarità rispetto ai classicismi precedenti, ovvero il sentimento di nostalgia verso il passato che pervade le opere d’arte, invece della ricerca dei valori di una società che non sarebbe mai più tornata.
Un’altra particolarità del neoclassicismo sta nella ricerca del bello ideale, che rimuove il dramma, il sentimento e la passione umana. Le opere neoclassiche, infatti, appaiono sempre composte e pacate anche nelle scene più drammatiche e dolorose.
L’unione di bellezza e virtù è la base dell’etica del neoclassicismo, questo si scontra direttamente con l’arte barocca, vista come eccessivamente virtuosistica e stravagante, troppo lontana dalla razionalità.
2. Antonio Canova
Antonio Canova (Possagno 1757 - Venezia 1822) è stato il più grande scultore del neoclassicismo. Mentre altri artisti di questo tempo, come Jacques Louis David, furono politicamente impegnati, Canova pensava che l’arte dovesse rimanere distaccata dalle pressioni esterne. Eppure fu una figura che si distinse anche al di fuori delle sue doti artistiche. Dopo la caduta di Napoleone gli venne richiesto dal Vaticano di recuperare le opere saccheggiate durante l’operazione francese e portò a termine con successo questa missione.
Possiamo considerare Canova come il primo artista moderno perché, attraverso delle tecniche da lui ideate, era in grado di replicare numerose volte i suoi lavori per soddisfare le esigenze sempre in aumento dei committenti.
Tra le sue opere rico...