1. Le sorelle Agazzi e la “scuola materna”
Le due sorelle Agazzi, Rosa (1866 - 1951) e Carolina (1870 - 1945), sono originarie di Volongo, nel cremonese, e sono due figure di riferimento della pedagogia, nonchè fondatrici della scuola materna. Entrambe studiano per diventare maestre ed iniziano il loro percorso di educatrici a Nave, in provincia di Brescia, tra il 1889 ed i 1890. In questo periodo Rosa segue decine di bambini della scuola elementare, mentre Carolina si occupa di un asilo di quasi duecento fanciulli. Il luogo dove vengono educati i bambini non è sano, in quanto poco areato, sporco, stretto e disordinato; il materiale a disposizione non è adatto, in quanto l’arredo è fatiscente e il materiale didattico scarseggia.
Successivamente, nel 1895, le sorelle Agazzi sono ingaggiate in un altro asilo improvvisato a Mompiano, sempre in prossimità di Brescia. Questa volta il materiale didattico è presente, ma è di natura froebeliana, ampiamente criticato da Rosa e Carolina a causa del fatto che le attività ed i giochi nati per favorire la vitalità dei bambini spesso diventano in realtà degli strumenti per mortificarli. Quindi, nonostante condividano con Fröbel il superamento dello mnemonismo e della meccanicità passiva degli asili aportiani, le sorelle esprimono apertamente il loro disaccordo con questo metodo durante il Congresso Pedagogico nazionale di Torino del 1897, evento che viene sfruttato per rilanciare le loro metodiche innovative e per consacrare la nuova scuola di Mompiano ad “asilo infantile rurale modello”. Nel corso dei decenni il progetto di Mompiano riscuote un successo tale da essere ripreso in tutta Italia, in quanto il nuovo metodo risponde alle esigenze di ammodernamento e sviluppo dell’Italia contemporanea.
L’influenza del metodo Agazzi è provata da due eventi storici in particolare:
nel 1914 viene ridefinito il programma ed il metodo degli istituti di formazione infantile, e la circolare ministeriale che viene re...