Di cosa parleremo
Dopo una fase politica stabile, ma non priva di forti tensioni, sotto la guida della Destra Storica, il Regno d’Italia sta lentamente precipitando verso la sua prima vera crisi istituzionale: l’avvento della Sinistra Storica e dell’arte “trasformistica” di Depretis segna l’inizio di questo ciclo, tra depressione economica, ambizioni coloniali, grandi proteste e una parentesi autoritaria sotto la guida di Francesco Crispi, che ricercherà assiduamente un avvicinamento dell’Italia al modello politico tedesco.
Nel frattempo, l’atmosfera geopolitica europea è anch’essa in profonda crisi: l’equilibrio dell’Età della Restaurazione è crollato, una forte stagnazione economica sta per abbattersi sul continente e si iniziano a delineare due alleanze contrapposte; l’escalation verso una nuova guerra è sempre più inevitabile.
Timeline
1876: cade la Destra Storica dopo essere stata al potere per 15 anni;
1877: promulgazione della Legge Coppino, l’obbligo scolastico è innalzato fino ai 9 anni di età;
1882: nasce la Triplice Alleanza, patto difensivo stipulato da Austria, Germania e Italia;
1882: riforma elettorale, viene allargato il diritto di voto ai maschi di almeno 21 anni non analfabeti e con un gettito fiscale minimo di 20 lire annuali;
1882: pericolosa crescita delle aree estremiste in Parlamento; accordo Depretis-Minghetti, iniziano gli anni del “trasformismo”;
1884: abolizione dell’imposta sul macinato, da sempre largamente contestata nel Paese;
1887: sconfitta di Dogali, primo fallimento italiano sul fronte coloniale nel Corno d’Africa;
1887: morte di Agostino Depretis, fine del modello trasformista; Francesco Crispi viene nominato Presidente del Consiglio, nasce lo “Stato Forte”;
1889: trattato di Uccialli tra Etiopia e Italia; forti tensioni causate dall’erronea trascrizione dell’articolo 17 nelle rispettive versioni linguistiche;
1889: isti...