L’esame di maturità non è solo studio e stress. È anche un insieme di attimi indimenticabili. L’ultimo momento in cui gli studenti possono godersi un po’ di spensieratezza prima di immergersi nello studio “matto e disperato” è segnato dall’ormai celebre rito dei “100 giorni alla maturità”.
QUANDO E COME NASCE LA TRADIZIONE DEI 100 GIORNI?
Tradizione antichissima, molto più di quanto si pensi. Basti pensare che risale all’800, nello specifico al 1840. La leggenda narra che in quell’anno, quando ai soldati dell’Accademia Militare di Torino fu comunicato il decreto regio per cui i corsi si sarebbero conclusi entro tre anni, e che quindi non avrebbero più avuto una durata variabile, l’allievo Emanuele Balbo Bertone di Sambuy esclamò: “Mac pi tre ani!” (Ancora soltanto tre anni!). Da quel fatidico momento gli allievi iniziarono a tenere per iscritto il conto alla rovescia dei giorni festeggiando in particolar modo l’arrivo del Mak P 100. Il passaparola poi fece il resto: in breve tempo tutte le scuole militari iniziarono a festeggiare i 100 giorni.
LE TRADIZIONI NELLE DIVERSE CITTÀ D’ITALIA
Il fatidico giorno quest’anno sarà il 9 Marzo. Tutte le regioni e le città hanno dei riti che vengono tramandati di generazione in generazione.
Ad esempio, per gli studenti toscani l’appuntamento è a Pisa, per toccare la lucertolina in Piazza dei Miracoli (che ultimamente, in questo periodo viene transennata per evitare che si rovini troppo). In alternativa gli studenti fanno 100 giri intorno alla torre pendente, oppure toccano 100 volte qualcosa.
Nelle città costiere invece, i ragazzi si rivolgono al mare per trovare il proprio equilibrio (prendendo spunto da una famosa citazione): il classico rituale consiste nello scrivere sulla sabbia il voto sperato, che dovrà poi essere cancellato dalle onde. Se l’onda non lo cancella completamente, come afferma la leggenda, il maturando prenderà 10 punti di meno.
Ci sono poi città come Rimini e Riccione famose, soprattutto in estate, per la vita notturna. Non a caso, sulla riviera adriatica le discoteche aprono le porte ai maturandi con una serie di feste a loro dedicate. Quale modo migliore per scatenarsi, distrarsi e divertirsi per dimenticarsi – almeno per una notte – dell’esame di maturità?
Alcuni studenti invece, decidono di affidarsi alla religione. Vengono organizzati ogni anno pellegrinaggi in luoghi di culto come il santuario di San Gabriele dell’Addolorata, ai piedi del Gran Sasso, in provincia di Teramo. Qui i maturandi si ritrovano per un “ritiro spirituale con preghiera, confessioni, messa e momenti di festa”. Quella di San Gabriele è una meta anche per i maturandi de L’Aquila che vi si recano dopo aver organizzato una vera e propria battaglia con lanci di uova e farina nella zona di Colle Sapone (nonostante alcuni supermercati per evitare lo spreco di cibo facciano sparire preventivamente questi alimenti).
A Livorno, invece, gli studenti si recano al Santuario di Montenero: qui devono “salire i gradini in ginocchio, saltellare per la “piazzetta” su una gamba tante volte quante il voto desiderato, tirare (girati di schiena) la monetina al di sopra dell’arco con la speranza che l’attraversi, accendere il cero dopo aver scritto il voto desiderato e metterlo nella cappella della Madonna e fare la preghierina nel Santuario”. Molto gettonato è anche il Santuario di Santa Rita da Cascia, in cui celebre è il rito di “benedizione delle penne”, che ovviamente verranno utilizzate durante le prove d’esame.
In Sardegna celebre è il rito del “ballo tondo” (“su ballu tundu”), a cui se ne aggiunge uno di origine celtica.
ALTRI MODI PER FESTEGGIARE
Ci sono poi studenti che preferiscono concedersi semplicemente un viaggio (magari un weekend fuori), una scampagnata, una serata tra amici.
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La maggior parte degli studenti inoltre, acquista o realizza t-shirt divertenti per scattarsi una foto o strappare un sorriso agli amici; i più coraggiosi invece, la indossano anche durante le lezioni.
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Insomma, il 9 Marzo 2020 tutti gli studenti avranno solo due regole: divertirsi ed essere spensierati.
Per avere a mente tutte le date significative della Maturità 2020 leggi questo articolo!
Crediti: Anna Gaia Cavallo
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